martedì 25 dicembre 2007

Il Natale che vorrei...


E' un Natale di pace e di serenità;
Per chi soffre a causa di un altro uomo.
E' un giorno senza rumore, solo silenzio.
E poi un battito. E il cuore dentro al petto che, finalmente,
parla all'altro e dice: ti sento vicino
ti porto con me.
Il Natale che vorrei...


AUGURI A TUTTI da AMPER ONLUS

Io lo so che non sono solo anche quando sono solo. Io lo so che non sono solo
E rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango. (Jovanotti- Fango)

domenica 16 dicembre 2007

Emilia, Anna e Luigi ambasciatori Amper in Eritrea




Cari Amici dell'Amper,
riprendiamo il nostro dialogo dopo l'ultimo post del dopo pausa estiva. Questa volta a parlare sono le immagini e i protagonisti di un nuovo viaggio in Eritrea, Emilia, Anna e Luigi i quali sono appena tornati da questa terra ancora una volta interessata da una situazione conflittuale dovuta ai confini. Non vado oltre e vi lascio alle parole di Emilia che ben descrivono la situazione trovata laggiù. L'Amper è impegnata nella distribuzione del calendario 2008. Il titolo è "Eritrea: i colori della vita. Dedicheremo ad esso uno speciale. Intanto per chi lo volesse alla modica offerta di 5 euro, contattateci attraverso il blog, lasciando un post. Raffaele Masullo



Buongiorno cari amici,siamo tornati dall'Eritrea ..tutto bene per noi...ma questo poco importa visto come abbiamo lasciato le cose li...
Le previsioni di una situazione sconfortante per i nostri amici li si sono revelate vere...purtroppo la situazione politica è al quanto disastrosa.il 30 NOVEMBRE,giorno prima del nostro arrivo è scaduto l'ultimatum delle nazioni unite sulla contesa dei confini tra l'Eritrea e l'Etiopia...nell'aria la cosa si respirava,basti solo pensare che lunedì 3 dicembre siamo dovuti andare all'ambascita italiana a registrarci che eravamo li...questo perchè la Farnesina, avendo dichiarato uno stato di crisi, deveva sapere chi connazionale era li...eventualmente scoppiasse la guerra(Cosa che non auguro assolutamente)...
In questa situazione ...l'unica cosa che ci resta da fare è unirci a loro in una preghiera per la Pace...un SELAM di augurio perchè cessi presto questa situazione.
Vi dico, dopo un po' di peripezie siamo riusiti ad arrivare ad Hebo...la magia di quei luoghi, l'abbraccio dei bimbi dell'orfanotrofio...riempi il cuore di tutto,credetemi sono anime innocenti e pure ...porto con me anche ora che vi sto scrivendo i loro occhi e le loro risate ...LE CONDIVIDO CON VOI!!!
Grazie a tutti per il sostegno che ci avete dato in questi giorni in cui eravamo li...un grande abbraccio a tutti e SELAM!!!
Emy D'Arco

mercoledì 3 ottobre 2007

ben tornati...dopo la pausa estiva

Ben tornati cari amici del blog...
L'Amper non è andata in ferie...ahahahha!!!Ecco vi aggiorno un pò.
Abbiamo avuto qualche notizia sull'Eritrea da Abba Teclemicael che tornato poco tempo fà. Purtroppo la situazione politica non migliora, anzi abbiamo appreso con tanta tristezza che le restrizioni del regime continuano e aumentano sempre più. Bisogna solo unirci tutti in una smisurata preghiera per esserli vicino ..questo lo possiamo fare tutti. Vi invito ad unirvi a questa forma di aiuto:"LA PREGHIERA QUALE ARMA … Gesù ha detto: "Voi dunque pregate così: Padre nostro...".
Non dobbiamo e non possiamo mollare...l'Amper l'ha sperimentato subito...la Provvidenza c'è e non abbandona. Quindi rimbocchiamoci le braccia...
Stefano mi ha scritto ringraziando tutti i benefattori per l'invio della il terzo acconto ai lavori del pozzo di Adi Contsi...ci aspettano in Eritrea per festeggiare con noi. Vi faremo saper quando partiamo…
Un grazie speciale a due amici dell'Amper che nel giorno speciale delle loro Nozze hanno fatto un grande atto d’Amore. E bene si, abbiamo ricevuto la prima BOMBONIERA DELLA SOLIDARIETA' .Il 9 settembre 2007, Anita e Giuseppe si sono uniti in matrimonio .Grazie di cuore….e sappiate che la vostra donazione si è unita a quella degli altri amici. Abbiamo inviato in Eritrea, € 4000,00 quale terzo acconto per il pozzo.Aspettiamo che la catena dell’Amore non si fermi qui…attendiamo che sull’esempio di Anita e Giuseppe altri sposi aderiscano…
In ultimo permettetemi di segnalarvi questo link: http://web.vita.it/ap/alziamoiltetto/.
Aderite … sempre insieme che si puo tanto…
a PRESTO

venerdì 27 luglio 2007

Serata di ringraziamenti ed arrivederci a settembre...con AMPER




E, ovviamente, non potevano mancare i ringraziamenti per coloro che hanno lavorato per la riuscita della manifestazione. Questa volta a servire sono stati i soci fondatori dell'Amper guidati dal presidente dott. Luigi Pagano. Arrivederci ad un report con il resoconto della manifestazione. Raffaele

Eritrea cosi lontana...così vicina. Le foto.




Ciao a tutti e benvenuti a tutti coloro che leggono per la prima volta il nostro blog. Il nostro blog è uno spazio libero a disposizione di amici e soci dell'amper. E' facile accedervi, è inoltre semplicissimo fare commenti sui vari post realizzati da me, Raffaele Masullo, da Emilia D'Arco e da quanti dei soci vi scrivono. Vi invito a leggere tutto partendo dall'inizio. Facendo ciò capirete dove vanno a finire i nostri sforzi e soprattutto a chi ci rivolgiamo con le nostre attività. Che dire? Niente o meglio, tantissimo ma, mi limito ad un semplice arrivederci a settembre dando spazio alle immagini. Parlano di voi, di noi, meglio di qualunque altra cosa. Grazie ancora per la visita dall'Amper e dai suoi soci. Raffaele

domenica 22 luglio 2007

Due giornate di Solidarietà e Aggregazione. GRAZIE!


Cari Amici dell'Amper
grazie. Grazie a tutti voi per averci regalato due giornate bellissime durante le quali abbiamo apprezzato con voi e con i fantastici gruppi musicali quanto sia bello stare insieme nel segno della solidarietà. Un grazie infine a voi magnifici ragazzi e volontari dell'Amper. Siete il nostro futuro, il nostro avvenire. Senza di voi l'Amper non avrebbe futuro e il nostro impegno in Eritrea non potrebbe continuare. Non ricordo i nomi di tutti. Posso solo dire...Arrivederci, con voi, alla terza edizione di ERITREA COSI' LONTANA...cosi VICINA. Raffaele


Ps. Nei prossimi giorni...tutte le foto della 2a edizione.

martedì 17 luglio 2007

Eritrea: cosi lontana...cosi vicina. Percorso Gastronomico Culturale, IIa edizione


Cari Amici del blog e dell' Amper,
anche quest'anno l'ormai "consueto" appuntamento estivo con la nostra Associazione.
Due giornate intense condite da bei piatti e da tanta musica da vivere insieme a Pregiato di Cava de' Tirreni, all'insegna dell'aggregazione e della solidarietà. Un appuntamento, quello del 21 e 22 prossimo che, come vedete dal programma, è realizzato a sostegno dei nostri progetti in Eritrea. Le foto parlano per l'Amper. E' immensamente bello poter vedere che gli euro raccolti in questi anni, siano oggi acqua corrente che sgorga da una fontana. Continuiamo insieme, senza stancarci di essere parte della loro vita. Raffaele Masullo

venerdì 11 maggio 2007

grande news da Stefano dall'Eritrea




Carissima Emilia,
ti aggiorno con qualche foto sulla situazione del pozzo di Adi Contsi.
Abbiamo ufficialmente consegnato l'impianto all'amministratore la scorsa settimana, dopo che avevamo fatto tutti i test. Tutto funziona bene, di acqua ce n'è tanta, la gente è felice, hanno già cominciato a dire che sarebbe bello poterne utilizzare un po' per irrigare alcuni campi vicini. Aspettano te e il tuo gruppo per esprimervi tutta la loro riconoscenza: quando pensi di venire?
Io rientrerò in Italia a fine Maggio e mi metterò in contatto telefonico con te. Per ora un grande abbraccio
Stefano

sabato 5 maggio 2007

LOVE...

LOVE
Importante: installate subito questo nuovo programma
Assistenza tecnica (A): "Sì, in cosa posso aiutarti?"

Cliente (C): "...dopo varie considerazioni, ho deciso di installare il programma Love. Puoi aiutarmi nel processo?"

(A): "Sì, certo. Sei pronto?"

(C): "Non sono un bravo tecnico, ma credo di essere pronto. Cosa devo fare?"

(A): "II primo passo è aprire il tuo Cuore. Sai dove è?""

(C): "Sì, ma ci sono diversi altri programmi caricati, ora. Si può installare Love mentre questi stanno lavorando?"

(A): "Che programmi sono?"

(C): "Lasciami guardare...ho Rabbia e Vecchie Ferite, Bassa Autostima, Invidia e Risentimento, in questo momento."

(A): "Nessun problema, Love cancellerà gradualmente Rabbia dal sistema operativo. Potrà rimanere nella memoria permanente ma non darà fastidio agli altri programmi. Love poi coprirà Bassa Autostima con un modulo proprio, chiamato Alta Autostima. Piuttosto chiudi perfettamente Invidia e Risentimento. Quei programmi impediscono a Love di essere installati correttamente. Puoi farlo?"

(C): "Non so come. Me lo spieghi?"

(A): "Con piacere. Vai nel Menu Start e clicca su Perdono. Fallo tante volte quanto necessario a cancellare completamente Invidia e Risentimento."

(C): "Ok, fatto! Love si sta autoinstallando. È normale?"

(A): "Sì. Ma ricorda che hai solo il programma base. Per cominciare hai bisogno di connetterti a Cuore e caricare l'aggiornamento. Ricordati di farlo ogni giorno!!!"

(C): "Oops! È comparso un messaggio di errore. Dice: 'Error – Program not run on external components.' Cosa devo fare?"

(A): "Non preoccuparti. Significa che Love è settato per girare su Cuori Interni ma non è ancora stato configurato per il tuo Cuore, non lo riconosce. In termini meno tecnici, significa che devi amare te stesso prima che tu possa amare gli altri."

(C): "E quindi?"

(A): "Scegli 'Autoaccettazione', poi clicca su 'Perdonare sé stessi', 'Riconoscere il proprio valore' e infine 'Riconoscere i propri limiti'."

(C): "Fatto."

(A): "Ora copiali nella cartella "Mio Cuore". Il sistema farà un overwrite (scriverà sopra) ai files in conflitto e utilizzerà una patch (programmino interno) per eventuali errori di programmazione. Inoltre ricorda di cancellare "Autocritica Prolissa" da ogni cartella e di vuotare il "Cestino" per essere sicuro di non poterli recuperare più."

(C): "Ehi! Il Mio Cuore si sta riempiendo di nuovi files. Sul monitor c'è un Sorriso, mentre Pace e Soddisfazione si stanno autocopiando ovunque. È corretto, questo?"

(A): "A volte. Per alcuni ci vuole un po', ma ogni cosa richiede il suo tempo. Così Love ora è installato e funziona. Ancora una cosa prima di lasciarci. Love è freeware (non costa nulla). Assicurati di distribuirlo in tutti i suoi moduli a chiunque incontrerai, che a sua volta lo condividerà con altre persone riproponendolo anche a te rinnovato."

(C): "Grazie infinite, Dio."

venerdì 6 aprile 2007

News dall' Eritrea: qualcosa di buono finalmente!

Vietate in Eritrea le mutilazioni sessuali

Il governo di Nairobi pone fine alla barbara usanza delle mutilazioni sessuali alle donne. Le stime riferiscono che almeno il 90% delle donne eritree vi è stata sotto

Il governo eritreo ha finalmente deciso di
porre fine a quella che era una barbarie stig-
matizzata da tutto il mondo: la mutilazioni
degli organi sessuali femminili. Condizioni, mo-
dalità e tempi non sono ancora del tutto
chiari, ma è decisamente un passo avanti. In
Eritrea il 90% delle donne è stata sottoposta
alla brutale pratica.

Ad annunciare la notizia è stato il sito web del Ministero dell'Informazione eritreo, con una comunicazione che intende mettere al bando quella che viene chiamata “circoncisione femminile”, quindi la mutilazione degli organi genitali. Il “Proclama 158/2007” però non spiega esattamente se si intendono bandire tutte le pratiche di circoncisione (essendovi diversi tipi di mutilazione applicabile), né le modalità d’applicazione del proclama. È lo stesso ministero però a riferire che «la circoncisione femminile è una procedura che mette gravemente a rischio la salute delle donne e provoca sofferenze considerevoli, nonché minacce alle loro vite».

Il ministero spiega che il Proclama comprende «cinque articoli, secondo cui sarà punibile con una multa e con la prigione chiunque richieda, inciti o promuova la circoncisione femminile fornendo attrezzi o qualunque altro mezzo, e chiunque, sapendo che verrà effettuata una circoncisione senza giusta causa o se ha già avuto luogo, non ne informi o avverta prontamente le autorità». Il Proclama è entrato in vigore il 31 marzo 2007.

lunedì 2 aprile 2007

E' PER TE...CHE NOI ESISTIAMO!!!GRAZIE

PACE...AUGURI !!!

Santa Maria, donna del terzo giorno, destaci dal sonno della roccia.

E l’annuncio che è Pasqua pure per noi, vieni a portarcelo tu, nel cuore della notte.
Non aspettare i chiarori dell’alba.
Non attendere che le donne vengano con gli unguenti.
Vieni prima tu, coi riflessi del Risorto negli occhi e con i profumi della tua testimonianza diretta.
Quando le altre Marie arriveranno nel giardino, con piedi umidi di rugiada, ci trovino già desti e sappiano di essere state precedute da te, l’unica spettatrice del duello tra la vita e la morte.
La nostra non è mancanza di fiducia nelle loro parole.
Ma ci sentiamo così addosso i tentacoli della morte, che la loro testimonianza non ci basta. Esse hanno visto, sì, il trionfo del vincitore.
Ma non hanno sperimentato la sconfitta dell’avversario.
Solo tu ci puoi assicurare che la morte è stata uccisa davvero, perché l’hai vista esanime a terra.
Santa Maria, donna del terzo giorno, donaci la certezza che, nonostante tutto,
la morte non avrà più presa su di noi.
Che le ingiustizie dei popoli hanno i giorni contati.
Che i bagliori delle guerre si stanno riducendo a luci crepuscolari.
Che le sofferenze dei poveri sono giunte agli ultimi rantoli.
Che la fame, il razzismo, la droga sono il riporto di vecchie contabilità fallimentari.
Che la noia, la solitudine, la malattia sono gli arretrati dovuti ad antiche gestioni.
E che, finalmente, le lacrime di tutte le vittime delle violenze e del dolore saranno presto prosciugate come la brina dal sole della primavera.
Santa Maria, donna del terzo giorno, strappaci dal volto il sudario della disperazione e arrotola per sempre, in un angolo, le bende del nostro peccato.
A dispetto della mancanza di lavoro, di case, di pane, confortaci col vino nuovo della gioia e con gli azzimi pasquali della solidarietà.
Donaci un po’ di pace. Impediscici di intingere il boccone traditore nel piatto delle erbe amare. Liberaci dal bacio della vigliaccheria.
Preservaci dall’egoismo.E regalaci la speranza che, quando verrà il momento della sfida decisiva, anche per noi come per Gesù, tu possa essere l’arbitra che, il terzo giorno, omologherà finalmente la nostra vittoria". (don Tonino)

domenica 11 marzo 2007

un ciao dall'orfanotrofio di Hebo

Firma il tuo 5 x mille per i progetti Amper

Dichiara il tuo impegno per il mondo.
Firma il tuo 5 x mille per i progetti Amper
passa dalle parole ai fatti...


Anche quest'anno, con la dichiarazione dei redditi,
potrai destinare il 5 x mille dell’IRPEF a favore della nostra associazione.
Ti basterà apporre la tua firma nel riquadro dedicato
alle associazioni di volontariato
(in alto a sinistra) e scrivere il nostro codice fiscale:
C.F. 95093410652




Continua a lasciare amore dietro i tuoi passi…


AMPER ONLUS – P.ZZA MARCO GALDI,10 PREGIATO DI CAVA DE’TIRRENI (SA)
Per informazioni: TEL- 089/463022 – 360/936493 – 333/2969566
Sito web: www.amperonlus.it
Blog: www.amperonlus.blogspot.com
E-mail: amper@email.it

venerdì 2 marzo 2007

2a Giornata per la salvaguardia del creato

2a Giornata per la salvaguardia del creato
1° settembre 2007...L'AMPER SI UNISCE A QUESTA CELEBRAZIONE!!!


MESSAGGIO

“Il Signore vostro Dio vi dà la pioggia in giusta misura,
per voi fa scendere l’acqua” (cfr Gl 2,23)


La Chiesa italiana celebra la Giornata per la salvaguardia del Creato per testimoniare l’importanza che essa attribuisce al dono della creazione e per ricordare ai cristiani e a tutti gli uomini il compito che Dio ha affidato all’umanità: custodire e coltivare la terra come un giardino (Gn 2,15). La Giornata intende porsi anche come risposta agli appelli di Benedetto XVI. Nel Discorso della vigilia di Pentecoste 2006 egli invitava a lasciarsi coinvolgere dallo Spirito nella “responsabilità di Dio per il suo mondo e per l’umanità intera”. Nella Dichiarazione congiunta con il Patriarca Ecumenico Bartolomeo del 30 novembre 2006 sottolineava la grande importanza riconosciuta dalle due Chiese agli “sforzi compiuti per proteggere la creazione di Dio e per lasciare alle generazioni future una terra sulla quale potranno vivere” (n. 6). Nel Messaggio per la Giornata Mondiale per la Pace 2007 egli poneva l’accento sulle “connessioni esistenti tra l’ecologia naturale, ossia il rispetto della natura, e l’ecologia umana”, tra “la pace con il creato e la pace tra gli uomini” (n. 8); pace, come “capacità di vivere con giustizia gli uni accanto agli altri tessendo rapporti di giustizia e solidarietà” che si realizza in un “mondo ordinato e armonioso”, creazione di Dio (n. 3). Questi riferimenti evidenziano la varietà di motivazioni sulle quali si fonda la questione ambientale e che emergono nitidamente proprio in relazione al tema prescelto per questa Giornata del 2007: l’acqua, elemento importante, anzi decisivo, per la vita del nostro “pianeta azzurro”.

1. L’acqua per la vita
È importante riflettere sull’acqua, in primo luogo per la drammatica attualità del tema e per il peso della crisi idrica che investe numerose popolazioni. Quasi un miliardo e mezzo di persone manca di un accesso adeguato all’acqua, mentre anche più numerose sono quelle cui manca una sufficiente disponibilità di acqua potabile. È una realtà che interessa soprattutto le regioni a più basso reddito, nelle quali, tra l’altro, l’accesso all’acqua può spesso scatenare veri e propri conflitti.
Come nota Benedetto XVI nel Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2007: “All’origine di non poche tensioni che minacciano la pace sono sicuramente le tante ingiuste disuguaglianze ancora tragicamente presenti nel mondo. Tra di esse particolarmente insidiose sono (…) le disuguaglianze nell’accesso a beni essenziali, come il cibo, l’acqua, la casa, la salute” (n. 6). Emerge qui con chiarezza quello stretto rapporto tra giustizia, pace e salvaguardia del creato tante volte richiamato in ambito ecumenico: si pensi alla I Assemblea Ecumenica Europea di Basilea del 1989 o alla Convocazione Mondiale di Seul del 1990. Possiamo coglierlo in tutto il suo spessore considerando i profughi ambientali, uomini, donne e bambini, costretti ad abbandonare le loro terre, rese invivibili dalla desertificazione. È una realtà drammaticamente evidente in vaste regioni dell’Africa e che sempre più interessa, sebbene in misura differente, anche altre aree del pianeta. Nessun ecosistema può consentire una vita sostenibile, quando venga meno quella fondamentale risorsa che è l’acqua. Un uso inadeguato e improprio dell’acqua, assieme al progressivo riscaldamento determinato dall’accentuarsi dell’effetto serra, fa sì che anche il nostro Paese, e non soltanto ormai le sue zone più calde, conosca spesso un’emergenza idrica, per buona sorte generalmente limitata al solo periodo estivo.
Proprio tali situazioni critiche evidenziano, d’altra parte, l’importanza dell’acqua come fonte di vita. La sua disponibilità è, poi, essenziale per i cicli vitali della terra e fondamentale per un’esistenza pienamente umana. Non stupisce, perciò, che Francesco d’Assisi abbia posto il riferimento all’acqua, “multo utile et umile et preziosa et casta”, al centro di quell’altissima lode a Dio che è il Cantico delle Creature.

2. Attingere alle fonti
La stessa realtà è già chiaramente espressa anche nella Scrittura dell’uno e dell’altro Testamento. In negativo, il deserto, luogo di mancanza d’acqua, e il tempo della siccità rivelano la fragilità della vita umana, la sua dipendenza da Colui che solo può scavare “canali agli acquazzoni e una strada alla nube tonante, per far piovere su una terra senza uomini, su un deserto dove non c’è nessuno” (Gb 38,25-26). In positivo, il secondo capitolo della Genesi esprime la bontà della creazione di Dio tramite l’abbondanza dell’acqua che irriga il giardino dell’Eden (Gn 2,10-14). I Salmi, poi, scoprono nel suo quotidiano riversarsi sulla terra il dono sempre rinnovato, che permette la vita degli uomini e delle altre creature: è Dio stesso che visita la creazione e la disseta (Sal 64,10). E la tradizione profetica descrive la pienezza di vita promessa con l’immagine del deserto fiorente, reso fertile dalle sorgenti che sgorgano, spazio abitabile per i poveri (Is 41,18-20). Anche l’Apocalisse pone al centro della nuova Gerusalemme “un fiume d’acqua viva, limpida come cristallo, che scaturisce dal trono di Dio e dell’Agnello” (Ap 22,1).
La stessa esperienza dell’acqua come forza vivificante è messa in luce dall’incontro di Gesù con la samaritana al pozzo di Giacobbe (Gv 4,1-30). Quell’acqua che vivifica la creazione diviene così il segno potente del dono radicale che Egli fa di sé nella storia della salvezza per vivificare, purificare e rinnovare le nostre esistenze. Nel segno del battesimo le diverse confessioni cristiane riconoscono la potenza sacramentale di tale realtà misteriosa, che trasforma in profondità coloro che l’accolgono. La Scrittura e l’esperienza ecclesiale invitano, pertanto, a vedere nell’acqua un dono prezioso, meritevole di una cura attenta; una risorsa essenziale per la vita, da condividere secondo giustizia con tutti coloro che abitano il nostro pianeta, oggi e nel futuro.

3. L’acqua, bene comune e diritto
L’acqua, dunque, è un bene comune della famiglia umana, da gestire in modo adeguato per garantire la vivibilità del pianeta anche alle prossime generazioni. È necessario, perciò, impostare politiche dell’acqua capaci di contrastare gli sprechi e le inefficienze e di promuovere, nello stesso tempo, un uso responsabile nei vari settori (industria, agricoltura…). Occorre tutelare la disponibilità di acqua pulita dalle varie forme di inquinamento che la minacciano e assicurare la stabilità del clima e del regime delle piogge, facendo tutto ciò che è possibile per contenere la portata dei mutamenti climatici. Bisogna, infine, salvaguardare gli ecosistemi marini e fluviali, la cui bellezza serve a custodire spesso la diversità biologica che li abita.
Queste gravi e complesse problematiche sollecitano, in primo luogo, le responsabilità dei governanti e dei politici, ma interpellano tutti in ordine al consumo individuale; tutti, infatti, siamo invitati a rinnovare i nostri stili di vita, nel segno della sobrietà e dell’efficienza, testimoniando nel quotidiano il valore che riconosciamo all’acqua.
In quanto bene di tutti, d’altra parte, l’acqua non è una realtà puramente economica. Come dono derivante dalla creazione, l’acqua ha destinazione universale, da regolamentare a livello normativo. Il contributo che anche i soggetti privati possono dare alla sua gestione non deve, però, in alcun modo andare a detrimento di quel fondamentale diritto all’acqua, che i soggetti pubblici devono garantire a ogni essere umano. Proprio perché “senza acqua la vita è minacciata”, come sottolineato dal Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica, tale diritto è “universale e inalienabile” (n. 485). Anche il Consiglio Ecumenico delle Chiese ha spesso sottolineato la relazione tra la considerazione dell’acqua come dono e il diritto ad essa di persone e popoli.

4. Nella fraternità ecumenica
Il tema dell’acqua costituisce, dunque, una dimensione fondamentale di quell’impegno per il creato che le Chiese europee hanno condiviso in questi anni e che ha trovato un’espressione forte nel n. 9 della Charta Oecumenica, sottoscritta nel 2001. Al riguardo desideriamo segnalare un appuntamento di grande importanza, che si svolgerà nel prossimo mese di settembre a Sibiu, in Romania: la III Assemblea Ecumenica Europea, che prevede la salvaguardia del creato tra i temi principali.
In questo contesto invitiamo le Chiese locali a celebrare la Giornata per la salvaguardia del Creato, in spirito di fraternità ecumenica tra i credenti delle diverse comunità cristiane. La meditazione della ricchezza simbolica del tema dell’acqua e la considerazione attenta delle complesse problematiche ecologiche ed economiche offriranno spunti preziosi per una riflessione comune e per una preghiera ispirata dalla Parola.

Roma, 2 febbraio 2007
Festa della Presentazione del Signore


COMMISSIONE EPISCOPALE
PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO,
LA GIUSTIZIA E LA PACE COMMISSIONE EPISCOPALE
PER L’ECUMENISMO E IL DIALOGO

Altre foto di Maela




Abba TecleMicael è tornato dall'Eritrea a Napoli,e ha portato per noi , amici dell'Amper, alcune foto dal villaggio di Maela...



Abba TecleMicael è tornato dall'Eritrea a Napoli,e ha portato per noi , amici dell'Amper alcune foto dal villaggio di Maela...

In allegato le foto della visita che Abba Teclemicael ha fatto al villaggio di Maela .Mi ha detto che gli abitanti vogliono ringraziarci perchè ora hanno ACQUA...Grazie AMPER e DIOCESI di MELFI!!!

Ancora notizie da Stefano dall'Eritrea...il progetto continua...!!!

In allegato l'email che Stefano dall'Eritrea mi ha mandto.CIAOOO Emy
Domani 1 marzo il camion porta i pannelli solari, i tubi e la pompa a Adi Contsi: domenica è venuto a trovarmi P. Lazzarini, abbiamo parlato di te e ti saluta tanto.Grazie amici dell'Amper per questo aiuto...
Un abbraccio
Stefano

giovedì 1 marzo 2007

Anche il Presidente entra nel blog dell'Amper; con l'arrivo della primavera le iniziative della nostra associazione sembrano rifiorire. Cerchiamo di seguirle ed incentivarle.
Per me una novità probabile per l'estate: lavoro presso una casa delle suore f.d.g. in Albania. Voglio portare con me il nostro gruppo per una maggiore visibilità del nostro lavoro.
Il Presidente, dr Luigi Pagano

martedì 27 febbraio 2007

Convocazione Assemblea.

Cari Soci,
in allegato trovate il testo della lettera che, tra l'altro, sarà recapitata a quanti non erano presenti all'incontro di stasera, martedi 27 febbraio 2007. Raffaele



Ai Soci dell' AMPER onlus

LORO SEDI

Con la presente, si comunica che il giorno 6 marzo 2007 alle ore 21:00 presso la sede sociale, è indetta un'assemblea ordinaria dei soci Amper. All'ordine del giorno saranno trattati i seguenti argomenti:

1) Progetto Adi Contsi: stato dei lavori e delibera di invio fondi;
2) Costituzione fondo cassa per rimborso spese soci;
3) Protocollo d'intesa con Provincia Napoli;
4) Programmazione attività sociali Estate 2007;
5) Modifiche Statuto;
6) Varie ed eventuali.

Vista l'importanza dei temi trattati, si raccomanda, vivamente, di non mancare.


Il Presidente
dott. Luigi Pagano

giovedì 22 febbraio 2007

...la storia

In allegato la storia dell'Amper...
Grazie Presidente che hai messo nero su bianco i nostri passi...
Emy




AMPER Onlus……4 anni e non li dimostra

Per la verità l’ AMPER Onlus ha avuto, prima di nascere, una gestazione di un paio di anni: nel 2002, infatti, nel mese di luglio, assieme a mia moglie Amalia, siamo andati in visita in Eritrea per conoscere i nostri 2 bambini, Amir e Tiwen, che avevamo in adozione a distanza. Dopo 1 mese Emilia e Pasquale, dell’Associazione Mariana di Pregiato, andavano in Eritrea per aiutare le suore figlie della carità che, ad Hebo, un villaggio posto in una valle a circa 75 km da Asmara (Capitale dell’Eritrea), curano un orfanotrofio per bambini.

Al loro ritorno in Italia, portarono, insieme a tanti ricordi, volti ed immagini, la richiesta della suora che gestiva l’ambulatorio medico, purtroppo da qualche anno deceduta, di procurare farmaci per la piccola clinica annessa all’orfanatrofio. Così pensammo ad un calendario con le immagini dei piccoli orfani di Hebo e ricavammo una somma di circa
7 000,00 euro con cui comprammo farmaci per la clinica.

L’esperienza, oltre che bella, fu utile, in quanto ci dimostrò come il mandare materiale in Eritrea era oltremodo costoso (spese di trasporto elevate) ed, inoltre, ci fece capire che era più utile migliorare le condizioni di vita degli abitanti, di modo che, ad esempio, bevendo acqua pulita, avrebbero evitato le infezioni che obbligavano alle cure ed al ricovero.

Per tale motivo, nel settembre 2004, con il determinante apporto di altri giovani, come Raffaele, Salvatore, Maria Luisa, Anna, Dora, Gianni, Monica, Marina, Peppino, Milko, Alessandro ed altri ancora, nacque l’Associazione Mariana Per l’Eritrea (AMPER Onlus) con il preciso intento di favorire lo sviluppo della comunità di Hebo ed altre comunità dell’Eritrea, in particolare favorendone l’accesso all’acqua.
All’inizio della nostra esperienza non avevamo forse capito la difficoltà dell’impresa (finanziamento, contabilità, peso organizzativo, ecc..) e ci buttammo in questa avventura con la semplicità e l’entusiasmo dei giovani.
Fatto sta che già nei primi mesi di vita abbiamo avuto accanto a noi persone che neanche conoscevamo e che ci hanno fornito i mezzi per completare lavori per un importo di oltre 75.000,00 euro. Inoltre, ci è stato di estremo aiuto lo stretto contatto che abbiamo sempre avuto con i missionari in Eritrea: Abba Zeracristos, il visitatore della Missione, le Suore Figlie della Carità, S. Isabella e S. Giuseppina, che sono più volte venute in Italia e un padre eritreo, Abba TecleMicael, che vive a Napoli e che è nostro tutor. A loro abbiamo sempre consegnato le somme raccolte.
Dalla nostra esperienza ho potuto capire che l’associazione Onlus non è nient’altro che l’anello finale di connessione con le esigenze delle popolazioni in Eritrea e che noi siamo quelli che, tramite il loro stretto rapporto con i missionari, permettono l’individuazione delle necessità e la sicura utilizzazione dei fondi di cui noi veniamo a disporre. Proprio per continuare a mantenere questo stretto contatto, nel gennaio dell’anno scorso, Anna è andata in Eritrea per verificare l’utilizzo di una somma che la diocesi di Melfi ci aveva messo a disposizione per il completamento del pozzo nel villaggio di Maela.

I fondi di cui abbiamo disposto ci sono venuti da alcune donazioni (signora Grimaldi di Napoli, diocesi di Melfi, volontariato vincenziano provinciale di Roma), da alcune manifestazioni che abbiamo organizzato (il calendario oramai arrivato alla quinta edizione, serata etno-gastronomica,cena etnica, mercatino solidale realizzato dai bambini della scuola elementare S.lorenzo di Cava), dalla solidarietà di singoli o di altre associazioni (Associazione Mariana di Somma Vesuviana con lo spettacolo Madre Teresa di Calcutta, confraternita del Purgatorio di Cava, Club Alpino Cavese, Oasi Felice di S. Giovanni a Teduccio nella persona del suo Presidente rag. Franco Gentile), dalla sensibilità di alcuni amici (Giovanni Pagano e Massimo D’Andrea). In futuro dovrebbe aggiungersi il ricavato del 5 per mille che ci ha visto, nel primo anno di nascita di questa istituzione, fra le associazioni da poter scegliere come destinatarie.
Il nostro primo progetto realizzato fu la copertura di un salone per giovani nel villaggio di Adgonzy (6.550,00 euro), seguì un impianto fotovoltaico per la chiesa di Monoxito (8.800,00 euro), successivamente il rifacimento e l’edificazione di gallerie filtranti del pozzo di Hebo (12 000,00 euro), quindi il pozzo di Maela (21 000,00 euro) ed, infine, motopompe per sei contadini di Anseba (18 000,00 euro). L’ultimo intervento che ci è stato richiesto è il completamento del pozzo ad Adi Contsi (17 000,00 euro), che ci fa un po’ penare in quanto non abbiamo a disposizione la somma, per cui abbiamo potuto dare per ora solo una parte di tale importo.
Come si vede le somme non sono piccole, ma c’è da dire che i costi in Eritrea sono elevati a causa del fatto che un po’ tutto viene importato e vi è una continua lievitazione dei costi.
Se ci si guarda indietro non mi sembra vero ciò che abbiamo aiutato a realizzare, non è certo poco per le nostre povere forze, ma non è poco anche per un altro importante obiettivo che, dalla nostra nascita, ci siamo prefissi e cioè quello di educare i giovani e, perché no, anche i bambini, alla cultura della solidarietà. Per cui già da adesso ci guardiamo intorno per incontrare quelli che continueranno un domani la nostra opera.
Dott. Luigi Pagano (Presidente)

mercoledì 21 febbraio 2007

Progetto pozzo Adi Contsi: news e foto da Eritrea






Cari Amici,

vedete le foto qui sopra? Sono relative ai lavori del pozzo di Adi Contsi. Erano allegate ad una bella email giunta ad Emilia, che vi allego. A scrivere è Stefano Moricutti, il quale ci aggiorna sulla situazione dei lavori relativi al pozzo da costruire nel villaggio di Adi Contsi. Raffaele

Carissima Emilia,
leggo solo oggi il tuo messaggio perchè mi è molto difficile accedere ad Internet.
Ti aggiorno sul pozzo di Adi Contsi:
In allegato trovi le foto degli scavi per la posa dei tubi: sono cominciati due settimane fa, c'è molta roccia, pensiamo di finire a fine mese.
Tutto il materiale è arrivato finalmente a Asmara la settimana scorsa: pannelli solari, tubazioni, pompa. Li trasporteremo al villaggio la prossima settimana e cominceremo l'installazione dal 5 di marzo. Devo acquistare i cavi elettrici localmente e preparare i supporti per i pannelli.
- Se tutto procede bene, per la fine di Marzo dovremo avere l'acqua alla fontana pubblica.
Grazie per quello che stai facendo per raccogliere i fondi: nonostante i maggiori costi per il nolo del container e per gli scavi, ritengo ancora di poter rimanere nel budget di 17.000 €, forse anche di risparmiare qualcosa per organizzare una bella festa quando verrai all'inaugurazione.
Un caro abbraccio
Stefano

lunedì 19 febbraio 2007

10 Febbraio 2007 - Scuola Elementare San Lorenzo, Cava de' Tirreni


Cari Amici, questa che vedete è per me, una delle foto più belle. La più significativa.
Si tratta di una foto scattata alla manifestazione fatta in occasione della consegna dei fondi raccolti dai bambini della Scuola Elementare di San Lorenzo. Quei volti, il filmato realizzato da Anna e Carmine, le emozioni provate in quel giorno ci dicono che l'Amper è viva, il suo progetto va avanti...ed il "futuro" oggi come non mai, è a portata di mano.. Raffaele Masullo

Il nostro calendario....2005

Le foto del 10 Febbraio...

Amore...è possibile lasciare dietro i nostri passi!!!

Che dire...quando ci impegnamo, possiamo fare tanto. Grazie Raf x questa opportunità che stai dando all'Amper. Un Blog tutto nostro...grande!!!E allora amici...continuiamo a lasciare amore dietro i nostri passi...Emy

Un Blog perchè...

Cari Amici dell' Amper,
la dimensione associativa ed il contesto "sempre in movimento" in cui viviamo va poco d'accordo con le cose statiche.
La realtà, anche quella della nostra associazione, è in movimento... E allora?
Allora, un blog, per la sua facile fruibilità anche dai non addetti ai lavori, può e deve essere uno strumento per essere...e non solo per apparire. Usiamolo, usatelo...riempiamolo di forme, colori, contenuti che dicano al mondo, non solo quello virtuale, quello che siamo, chi siamo e soprattutto cosa facciamo.... Raffaele Masullo (Vicepresidente Amper Onlus)